Impossibile: Wired Next Fest, Ecommerce Hub
Due workshop a Rovereto il 27 e 28 settembre, un intervento a Salerno il 4 ottobre, tutti ad ingresso gratuito.
Ce la faro? Impossibile, mi verrebbe da dire.
Dell’aggettivo impossibile, così come si può leggere sul vocabolario dell’enciclopedia Treccani, mi piace la sua attitudine sostantivata: “volere, desiderare l’i., pretendere l’i.; fare l’i., fare ogni sforzo, tentare ogni via, ogni mezzo per riuscire; tentare l’i., accingersi a un’impresa pur conoscendo l’estrema difficoltà di riuscita.”
Se c’è un filo conduttore tra gli interventi che farò nei due eventi a Rovereto e a Salerno è proprio questa attitudine sostantivata che è caratteristica dell’aggettivo impossibile.
Per carità nessuna impresa con la I maiuscola, ma pur conoscendo l’estrema difficoltà di riuscita proverò a spostare il focus rispetto agli argomenti di cui parlerò cercando una angolatura diversa dalla prospettiva dominante.
Non è, evidentemente, un metodo così originale ed è per fortuna praticato da moltə in molti ambiti, ma da qui parto spesso: se “qualcosa” è prassi/regola/andazzo-comune/ cerco di girare l’angolo chiedendomi se è “possibile” (o impossibile) trovare altri sguardi. Se c’è più spazio di manovra nei piccoli spazi di azione che rimangono in quei formati/linguaggi/contenuti che sono marginalizzati rispetto alla direzione maestra/”corretta”/battuta.
WIRED NEXT FEST, 26 e 27 settembre a Rovereto
Impossibile è il titolo/tema della edizione trentina del festival gratuito dedicato a innovazione, tecnologia, scienza organizzato dalla rivista Wired su cui scrivevo anni fa. In passato ho partecipato ad altre edizioni e sono quindi felicissimo di esserci nuovamente quest’anno.
Qui scrivo i miei appuntamenti (ehm), ma il programma è bello, ricco, denso e soprattutto gratuito (anche i workshop lo sono, ma bisogna prenotarsi):
Meme, Myself and I
Viviamo in un mondo saturo di media dove la nostra identità si plasma sempre più grazie a contenuti e formati e si definisce attraverso like e interazioni: che cosa posso dire e come posso dire qualcosa che sia utile e interessante per le persone che decidono di entrare in contatto con me e con cui voglio parlare? Come posso attirare interesse su di me senza creare inquinamento comunicativo? In che modo metto in discussione il mio occupare spazi di attenzione altrui?
Dire qualcosa non vuol dire avere qualcosa da dire
È più importante essere frequenti o essere importanti? La comunicazione della mia azienda punta più al monologo o al dialogo? I miei contenuti mirano alla prestazione o alla relazione? Come faccio ad essere rilevante nei luoghi in cui decido di essere presente?
Link: qui la pagina con tutti i workshop, compresi i miei.
ECOMMERCE HUB, 4 ottobre a Salerno
L’Ecommerce Hub di Salerno compie dieci anni e dieci anni, per un evento al Sud in questo settore, equivalgono a 100. Bravi bravi e bravi anche perché l’evento è sempre stato gratuito e non è facile per mille evidenti motivi.
Il tema di questa decima edizione è Think Forward: “essere gli apripista, quando altri ancora non intravedono le potenzialità, i possibili sviluppi futuri”.
Sempre tenendo bene i piedi per terra, in questi anni da queste parti, alcune cose erano state dette in anticipo ed erano state, giusto sottolinearlo, molto ignorate e marginalizzate. Piano piano però “il futuro” arriva per tutti…
Attention please
Un framework strategico per cambiare prospettiva ed inquadrare le attività di comunicazione in modo da renderle fertili, utili e sostenibili per le persone che le fruiscono e per gli obiettivi di mercato prefissati. Senza trucchi, senza inganni.
Link: qui tutto il programma che si snoda in 4 sale, io sarò nell’Ecommerce Arena
Volevo dirti che
Se sei una azienda, una agenzia, una associazione e hai voglia di organizzare un workshop, un intervento formativo e/o divulgativo sui temi di cui parlo in giro, in un momento più raccolto e stimolante, beh fai un fischio, a me piace un sacco muovermi, conoscere realtà nuove, fatturare in giro per l’Italia ;-)
Se sei tra quei pochissimi miliardi di persone che ancora non hanno preso il mio DIRE QUALCOSA NON VUOL DIRE AVERE QUALCOSA DA DIRE, c’è ora un 42% di sconto per il formato digitale: se leggi Kindle vai su Amazon*, .ePub vai su Apogeoonline.com
Altre cose
Una cosa che non avevo fatto mai: a Sarajevo questa estate ho camminato in una pista da Bob. È quella celebre delle olimpiadi del 1984, l’ultimo grande evento prima che scoppiasse la guerra, prima che cambiasse tutto. Ne ho percorso un bel pezzo, più di quello che normalmente “noi turisti” facciamo. Non per scelta ma per una indicazione “giusta” ricevuta da un passante. È stato come passeggiare nel tempo.
Una cosa che non vedevo l’ora di rifare: ho rivisto Daniela Pes, sempre a Catania. Dopo gennaio al chiuso, a settembre all’aperto. Una magia, che lacera e lenisce. Non vedo l’ora che escano sue nuove canzoni, che ci siano nuovi tour.
In progress, è la mia newsletter (quasi) personale, direi abbastanza aperiodica.
Questa newsletter è editata solo da me: se trovi un typo sii gentile, ignoralo.
È probabile che noi ci conosciamo da una vita, ma è anche vero che ultimamente un po’ di persone sono (siete!) arrivate su questa newsletter grazie a segnalazioni varie.
Non so se mi abituerò mai all’idea che qualcuno legga le mie parole senza che prima ci sia stato un incrocio di sguardi prima.
In questa newsletter potrebbero esserci dei link in affiliazione, li riconosci dalla presenza di un *.
Sì, ho scritto due libri:
Ciao!
Rocco